Cura della carie dei denti da latte

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L’insorgere di carie nei più piccoli è sempre più frequente a causa delle abitudini alimentari delle nuove generazioni.
Merendine, bibite gassate, dolci, omogeneizzati, gomme da masticare, sono tra i principali responsabili insieme alle scorrette abitudini igieniche, delle infezioni ai denti,  soprattutto di quelli decidui dei bimbi che sono particolarmente soggetti all’attacco della carie. Questi vanno curati con la stessa attenzione dei denti permanenti. La carie, infatti, se non trattata correttamente, può velocemente portare alla prematura caduta del dente da latte che spesso è poi causa di un futuro disallineamento della dentatura e, nei casi più gravi, di malocclusione della bocca. Nei bambini, lo svilupparsi della carie può essere molto rapido e, frequentemente, ci si rivolge al dentista quando l’infezione è ormai progredita al punto da rendere insufficiente la normale otturazione del dente e costringe il professionista a procedere con la devitalizzazione parziale o totale e, solo nei casi più estremi, all’estrazione chirurgica del dente.
Per garantire una accurata cura della bocca del bambino, l’Odontoiatria dr Monja Celotto è dotata di strumenti diagnostici di ultima generazione come DIAGNOcam, un dispositivo non invasivo e in grado di individuare carie occlusali, interprossimali, secondarie e le lesioni dentali. Questo ci permette di raggiungere un livello di accuratezza assoluto ed intercettare precocemente qualsiasi problematica attraverso la formulazione di piani di cura approfonditi e completi.
Portare i bambini dal dentista pediatrico per le normali visite di controllo è un buon modo per scongiurare le problematiche legate alle carie ed apprendere le nozioni fondamentali per l’igiene e la prevenzione della bocca del tuo bambino.
I professionisti dell’Odontoiatria dr Monja Celotto sanno trasmettere ai più piccoli l’importanza di una corrette pulizia del cavo orale e possono intervenire con estrema efficacia nella risoluzione delle patologie della bocca del tuo bimbo, mettendolo a suo agio e creando i presupposti per un’esperienza giocosa che lo aiuti ad essere collaborativo e non provare dolore o paura.